Il
nome Campi Flegrei deriva dal greco "flègo"
ovvero "ardere", e sta ad indicare la vasta
area di origine vulcanica a nord-ovest della città
di Napoli. Il fascino dei Campi flegrei non deriva semplicemente
dalle caratteristiche naturali del luogo, ma anche dai
siti archeologici che lo caratterizzano come ad esempio
l'Anfiteatro Flavio, il Tempio di Serapide, i resti
del Tempio di Giove e del tempio di Apollo, etc.
Attualmente l'area dei Campi Flegrei comprende i quartieri
napoletani di Agnano e Fuorigrotta, la superficie dei
comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto
Flegreo, le isole Flegree (Ischia, Procida, Vivara).
Pozzuoli Cosa visitare a Pozzuoli:
- L'Anfiteatro Flavio di cui oggi si
possono ancora visitare gli ambienti sotterranei.
- Il Tempio di Serapide i cui resti
portano ancora segni evidenti dei livelli che l'acqua
ha raggiunto durante le fasi di sprofondamento e riemersione
che ha subito in passato a causa del bradisismo.
- I Templi di Augusto e Nettuno
Cuma Cosa visitare a Cuma:
- L'antro della Sibilla un'attrazione
turistica di notevole interessa in quanto è considerato
il luogo in cui la Sibilla Cumana dava le sue profezie
- Tempio di Giove
- Tempio di Apollo
Baia Cosa visitare a Baia:
- Parco archeologico marino da visitare
con apposite attrezzature da sub o con le imbarcazione
con il fondo in vetro
- Il Museo archeologico dei Campi Flegrei che
raccoglie statue e sculture greche ritrovate a Baia
- Il castello di Baia
Oltre ai luoghi sopra elencati i Campi Flegrei
sono caratterizzati dalla presenza di laghi vulcanici
quali il Lago d'Averno, il Lago
Lucrino e il Lago Fusaro. Infine per una visita completa dei Campi Flegrei
è indispensabile visitare la Solfatara:
un cratere vulcanico ancora attivo caratterizzato
da fumarole che emettono esalazioni sulfuree e vapori.
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